L’invio di nuove cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate è bloccato fino alla fine del 2020. E’ la novità più importante introdotta dal Governo attraverso il Decreto Legge 129/2020. Il provvedimento, con oggetto “Disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 ottobre.
In questo modo il Governo ha differito al 31 dicembre 2020 il termine finale di sospensione dell’attività di riscossione precedentemente fissato al 15 ottobre 2020 dal “Decreto Agosto”. Il Governo ha così accolto le richieste delle piccole e medie imprese particolarmente colpite dall’emergenza causata dalla diffusione del virus Covid-19.
Cartelle esattoriali e pignoramenti: le novità del Decreto
Il nuovo Decreto Legge del Governo sospende ulteriormente i versamenti delle cartelle già arrivate ai destinatari. Allo stesso tempo, inoltre, blocca ancora una volta gli atti che erano pronti ad essere spediti con la ripresa dell’attività di riscossione e gli avvisi esecutivi. Il Decreto allenta inoltre le maglie delle rateizzazioni. La dilazione dei pagamenti è negata dopo 10 rate mancanti e non più 5 come precedentemente previsto.
Pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni superiori a cinquemila euro
Il provvedimento del Governo sospende fino al prossimo 31 dicembre 2020 anche le verifiche di inadempienza. Analisi che le Pubbliche Amministrazioni e le società a partecipazione prevalente pubblica devono effettuare, ai sensi art. 48 bis del DPR 602/1973, prima di disporre pagamenti superiori a cinquemila euro. Il Decreto Legge non è però intervenuto sui termini di scadenza della “Rottamazione ter” e del “Saldo e stralcio”, già oggetto di modifica normativa attraverso il Decreto Rilancio.
Resta pertanto confermato il termine ultimo del 10 dicembre 2020 entro il quale i contribuenti in regola con il pagamento delle rate scadute nell’anno 2019, possono effettuare i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 senza perdere i benefici delle misure agevolative.