Quante volte ti sei ritrovato a dire sì, quando invece avresti voluto dire no?
Saper dire no, non è sempre facile, bisogna capire innanzitutto perché è cosi difficile dirlo, per poter poi apprendere con naturalezza a pronunciare la fatidica parola: No!
Spesso, sopratutto sul lavoro, è più facile rispondere con un sì a una richiesta perché dire No mette a disagio. Si ha paura di contraddire l’altro, di non piacergli, paura di non essere accettati e perché dicendo no si generano sentimenti di colpa.
Il senso di colpa che deriva dall’aver detto il no determina l’urgente bisogno di rimediare al torto compiuto, per non creare disagio nell’altro. Quindi la maggior parte delle persone tende a dire sì, piuttosto che rischiare l’imbarazzo per aver detto un No! Ma fare le cose contro la propria volontà e possibilità non fa che renderci sempre più frustrati e sentirci arrabbiati e prevaricati.
Nell’immaginario collettivo dire No è associato a conseguenze catastrofiche ed inevitabilmente porta con sé una forte connotazione negativa di rifiuto. Quando ci rivolgono un No fermo e deciso spesso rimaniamo interdetti e basiti.
Per imparare a dire No, bisogna imparare ad essere assertivi, rispettando sé stessi e le proprie esigenze senza adeguarsi alle pressioni cognitive e sociali dettate da terzi.
Ma, quindi quali sono i modi migliori per rifiutare delle richieste?
Di seguito alcuni consigli:
- Motiva la tua risposta portando delle spiegazioni sul perché non puoi:
No, grazie. Ho preso un altro impegno.
Mi spiace, mi sarebbe piaciuto venire, ma avevo già promesso alla mia amica che ci saremmo viste
- Sii semplice e diretto:
Grazie, ma non posso.
Grazie mille, ma non riesco.
- Comunica il tuo No, anche con il linguaggio non verbale:
Ricordati che non comunichi solo attraverso le parole che dici, ma anche attraverso il modo in cui lo dici. Oltre al linguaggio tieni in considerazione che parli anche attraverso il tono, il timbro, il volume della voce e attraverso il tuo corpo: i gesti, lo sguardo, la mimica del volto. Quando dici No, fallo in maniera coerente anche con il tuo corpo: dillo con un tono di voce fermo e deciso e guarda negli occhi l’interlocutore, ma senza offenderle l’altro.