Torino sale sul palco o meglio diventa teatro dell’Eurovision 2022.
Sarà infatti torinese la 66esima edizione del contest europeo della musica, che dal 1956 si svolge ogni anno una diversa città europea.
Così grazie alla vittoria dei Maneskin la tappa 2022 sarà l’Italia. In lizza cinque capoluoghi: Milano, Bologna, Roma, Rimini e infine Torino che ha scalzato le altre “concorrenti”. La notizia è stata ufficializza venerdì 8 ottobre in concomitanza con l’uscita del brano Mammamia.
Strutture, facilità di trasporto e bellezze senza tempo
Tra le motivazioni che hanno portato alla scelta di Torino, con molto probabilità c’è la capacità ricettiva di Torino, grazie a numerosi hotel e strutture create per le Olimpiadi del 2006, ma anche le capacità logistiche della città: Torino è ben collegata e ogni posto è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto, e la stessa struttura della città a pianta romana, la rende di facile percorribilità. Resta poi la vicinanza con i confini europei e non da poco la trasformazione dell’Aeroporto di Torino in hub di Rayanair, che garantisce sempre più collegamenti internazionali.
Ma forse è il terzo fattore a fare la differenza. È infatti una delle città più belle ma allo stesso tempo più sottovalutate d’Italia. Con una storia antica, un’architettura strepitosa e un offerta molto varia: dal Museo Egizio, al Museo Nazionale del Cinema fino ad arrivare al Museo dell’Automobile, Superga.
L’Eurovision come motivo di orgoglio e ripartenza per Torino
Così a sedici anni dopo le Olimpiadi Invernali, che hanno fatto conoscere la prima capitale d’Italia in tutto il mondo, si torna sotto le luci della ribalta.
Ma quali potrebbero essere i risvolti per la città da cui è partita l’Unità d’Italia?
Sicuramente mediatici. Si stima che in sala conferenza stampa saranno presenti più di mille giornalisti provenienti da tuti i paesi dell’Unione. Per non parlare dei risvolti economici. Come già accadde con le Olimpiadi, anche l’Eurovision sarà un evento di altissima portata. Nove settimane di lavoro interrotto con diverse squadre al lavoro, che a loro volta, oltre all’afflusso turistico dell’iniziativa, creerà un notevole indotto sull’economia della città.
L’Eurovision può esser quindi un ottimo punto di ripartenza per Torino: per offrire eventi e iniziative in linea con i gusti dei più giovani e attirare un pubblico sempre più vasto.
Una città tutta da scoprire che da maggio avrà come protagonista la musica internazionale.