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Gio. Dic 12th, 2024

Il Museo Egizio di Torino festeggia 200 anni

Museo Egizio Torino compie 200 anni

Il 2024 segna una pietra miliare nella storia culturale italiana e internazionale: il Museo Egizio di Torino compie 200 anni. Fondato nel 1824, il museo è il secondo al mondo dedicato esclusivamente alla civiltà egizia, dopo quello del Cairo, ed è oggi un simbolo del profondo legame tra Torino e il patrimonio culturale universale.

Le origini del Museo Egizio di Torino

Il Museo Egizio nacque dalla visione di Carlo Felice di Savoia, che nel 1824 acquistò la collezione dell’egittologo Bernardino Drovetti, console francese in Egitto. Con oltre 5.000 reperti, tra cui statue, sarcofagi, papiri e oggetti di uso quotidiano, la collezione rappresentava già allora una delle raccolte più ricche al mondo. La sede scelta fu il Palazzo dell’Accademia delle Scienze, un edificio storico nel cuore di Torino, dove il museo è tuttora ospitato. Tra i primi visitatori illustri del Museo Egizio c’è stato Jean-François Champollion, il celebre linguista che decifrò la Stele di Rosetta, dichiarando che “la strada per Menfi e Tebe passa da Torino”.

Un patrimonio in crescita

Nel corso dei due secoli successivi, il Museo Egizio ha continuato ad arricchirsi. Grazie a spedizioni archeologiche, collaborazioni internazionali e acquisizioni, il numero di reperti è cresciuto fino a superare i 40.000, rendendolo uno dei più importanti al mondo. Tra i pezzi più celebri ci sono la Tomba di Kha e Merit, una delle tombe meglio conservate dell’antico Egitto, scoperta nel 1906, il Canone Reale (o Papiro di Torino), uno dei documenti più importanti per la cronologia faraonica, e la statua di Ramses II, che domina una delle sale principali del museo.

Il Museo Egizio possiede anche oggetti di uso quotidiano, come sandali in papiro e giochi da tavolo, che ci raccontano la vita dei comuni cittadini egizi, non solo quella delle élite.

Dal 2012, la presidenza del Museo Egizio è affidata a Evelina Christillin, confermata recentemente per il quadriennio 2024-2028. Dal 2014, la direzione è guidata da Christian Greco nominato torinese dell’anno 2023, che ha promosso progetti di ristrutturazione e collaborazioni scientifiche di rilievo.

Nel 2015 il Museo Egizio, sotto la direzione di Greco, ha completato un imponente progetto di restauro e ampliamento, trasformandosi in uno spazio moderno e interattivo. Oggi, grazie a tecnologie innovative e un allestimento immersivo, offre un’esperienza unica, che attira oltre un milione di visitatori all’anno.

Attraverso alla digitalizzazione, molti reperti sono visibili anche online. Il Museo Egizio è stato tra i primi a rendere il proprio archivio accessibile al pubblico tramite il progetto Papyrus Online Platform.

Celebrazioni del Bicentenario al Museo Egizio

Le celebrazioni per i 200 anni prevedono una serie di eventi speciali. Una mostra dedicata ai rapporti tra l’Italia e l’Egitto nel corso dei secoli sarà affiancata dall’esposizione di reperti inediti conservati nei magazzini.

Laboratori, speed lecture, performance e conferenze per celebrare tutti insieme questo importante momento in cui sarà possibile visitare anche i nuovi allestimenti di Galleria dei Re e della Cappella rupestre di Ellesyia, che verranno inaugurati mercoledì 20 novembre.

Il 20 inaugureranno anche i due progetti di arte contemporanea appositamente pensati e realizzati per il Museo Egizio: Sguardi del museo, sguardi sul museo dell’artista Ali Cherri e quello dell’artista Sara SallamThe Sun Weeps for the Land and Calls From the Garden of Stones. Per maggiori dettagli sul programma delle celebrazioni, si può visitare il sito ufficiale del museo: Museo Egizio Bicentenario. Durante le celebrazioni, sarà esposto il raro Papiro Erotico-Satirico, un reperto ironico e unico che rivela aspetti sorprendenti della cultura egizia.

Un legame con il futuro

Nel suo bicentenario, il Museo Egizio guarda avanti, puntando a consolidare il suo ruolo di ambasciatore culturale e a promuovere il dialogo tra le civiltà. I suoi progetti educativi e di ricerca continuano a ispirare nuove generazioni di studiosi e visitatori. Recentemente, il museo ha stretto partnership con istituzioni in Egitto per supportare la conservazione del patrimonio archeologico locale.

Con due secoli di storia alle spalle, il Museo Egizio di Torino rimane una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo. Le celebrazioni del bicentenario non sono solo un’occasione per guardare al passato, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della cultura come ponte tra le civiltà. Una visita al Museo Egizio, oggi più che mai, è un viaggio indimenticabile nella storia dell’umanità.

By Debora Pasero

Giornalista, ceo di Scoprinetwork Srl, appassionata di comunicazione politica e d'impresa, da vent'anni ogni mattina mi nutro di pane e comunicazione

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