Cosa significa cercare casa nel territorio metropolitano di Torino per persone razzializzate e provenienti da altri paesi? È questa la domanda alla quale la Città metropolitana di Torino cerca di rispondere proponendo la campagna intitolata “Non si affitta a persone straniere”, presentata il 12 ottobre 2022 nella sede istituzionale.
Come funziona la campagna
Si tratta di un modulo on line che permette di monitorare gli episodi di discriminazione nell’accesso all’abitazione; sarà possibile segnalare, in forma anonima e dettagliata, gli episodi discriminatori vissuti o di cui si è testimoni.
L’azione di sensibilizzazione è promossa dall’Associazione Almaterra, Punto Informativo della Rete Regionale contro le discriminazioni, e dall’Associazione Arteria Onlus con il supporto del Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città metropolitana di Torino che opera in collaborazione con Ires Piemonte.
Alla presentazione è intervenuto anche Jacopo Rosatelli, assessore alle politiche sociali, pari opportunità, politiche abitative di edilizia pubblica della Città di Torino che ha sottolineato come l’iniziativa sia uno strumento valido per liberarsi dai pregiudizi razziali, fare rete tra associazioni che si occupano di temi abitativi e iniziare un rapporto collaborativo con agenzie immobiliari e organizzazione di inquilini e proprietari di case.
La progettazione e la realizzazione dell’attività è stata presentata da Paola Ciafardoni di Almaterra e Ivano Casalegno di Arteria Onlus, i rappresentanti delle due associazioni che insieme a Città metropolitana hanno concretamente lavorato alla stesura del modulo.
Infine la testimonianza di Karmadonne, associazione carmagnolese, che con il racconto di Elisa Fossat e Elisabetta Elia ha delineato una situazione critica sul tema anche sul territorio metropolitano.