“Torino metro(poli)montana” è la visione che guida il nuovo Piano strategico metropolitano di Torino. Policentrismo, sostenibilità e coesione sono gli obiettivi che il progetto intende perseguire.
La conferenza dei 312 sindaci convocata venerdì 19 luglio 2024 dal sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo ha esaminato e approvato il PSM 2024-2026. Si aggiornano così le strategie territoriali. Dallo sviluppo economico e innovatività, mobilità sostenibile e coesione sociale alla rigenerazione urbana, istruzione e formazione, salute e sanità.
S’intende promuovere uno sviluppo equilibrato di diversi poli urbani all’interno della metropoli. Evitare la concentrazione di risorse e opportunità solo nel capoluogo. Un approccio, quello del policentrismo, che aiuta a distribuire meglio i benefici dello sviluppo economico e sociale in tutto il territorio metropolitano.
“Torino metro(poli)montana”: la visione del PSM
In ottica di sostenibilità, si implementano pratiche e politiche che riducano l’impatto ambientale per un uso efficiente delle risorse. Questo include l’adozione di tecnologie verdi, il miglioramento della mobilità sostenibile e la promozione dell’economia circolare.
Il PSM si suddivide in 6 assi che corrispondono alle 6 missioni del PNRR, 25 strategie e 113 azioni: Torino metropoli più produttiva e innovativa, più verde ed ecologica, più mobile, accessibile e collegata e non solo. Torino metropoli che impara di più, più attrattiva, giusta ed eguale e infine Torino metropoli più sana. Ogni asse strategico è concepito per interconnettersi con gli altri. Si crea una rete di azioni e progetti che insieme contribuiscono a rendere Torino una metropoli più equilibrata, sostenibile e innovativa.
Lavorare insieme è la chiave per superare le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali. L’obiettivo è qui quello di migliorare le infrastrutture e i servizi pubblici. Garantire quindi una mobilità efficiente anche per quei comuni facenti parte della cintura di Torino.
Questo piano mira a creare un territorio dinamico, capace di affrontare le sfide del futuro. Costruendo un’area metropolitana che sia un esempio di eccellenza a livello nazionale ed europeo, dove le città, le aree rurali e montane lavorano insieme per il bene comune.
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