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Mer. Mag 21st, 2025

Incidenti stradali e sicurezza: l’impegno europeo per proteggere i giovani

Sicurezza e incidenti stradali

A volte bastano pochi secondi per cambiare una vita. Un sorpasso azzardato, una distrazione, una regola ignorata e la strada si trasforma in tragedia.

Ogni anno, in Europa, migliaia di famiglie affrontano il dolore di una perdita che poteva essere evitata e, troppo spesso, a farne le spese sono i più giovani. L’incidente stradale è, infatti, la principale causa di morte tra i giovani dai 15 e i 24 anni.

Il 6 maggio è la Giornata Europea della Sicurezza Stradale dedicata alla riflessione e alla sensibilizzazione sul tema. L’Unione Europea punta all’ambizioso traguardo di “Zero vittime”, prevedendo per il 2030 una riduzione del 50% di morti e feriti gravi rispetto ai dati del 2019. Anche il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, approvato nel 2022, si muove in questa direzione.

Un approccio moderno alla sicurezza stradale si basa sul modello Safe System, che supera l’idea fatalistica secondo cui l’incidente sarebbe il prezzo inevitabile della mobilità. Il sistema considera ogni componente, veicoli, infrastrutture, comportamenti e istituzioni, come parte di un unico insieme che deve collaborare per prevenire i sinistri. L’attenzione è rivolta in particolare alle categorie più vulnerabili: bambini, giovani, conducenti, anziani, pedoni, ciclisti e motociclisti.

Incidenti in Piemonte: i dati 2019-2023

Secondo i dati ISTAT diffusi dalla Regione Piemonte, tra il 2019 e il 2023 il numero complessivo degli incidenti è calato, con una diminuzione del 5,8% delle vittime rispetto al 2019 e del 26,1% solo tra il 2022 e il 2023. Nel 2023 si sono verificati 10.029 incidenti stradali, con 178 morti e 13,918 feriti. Il tasso di mortalità piemontese si attesta a 4,2 per 100.000 abitanti, inferiore alla media nazionale (5,2).

La maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane (72,2%), ma i decessi si concentrano soprattutto su quelle extra-urbane (51,7%). Solo nella Città di Torino si sono registrati 2918 incidenti, con 23 decessi e oltre 4000 feriti.

Le autovetture risultano coinvolte nel 45,5% dei decessi, seguite dai motocicli (27%), pedoni (14,6%), ciclisti (6,2%) e monopattini (1,7%). Tra i pedoni deceduti, il 61,5% erano persone over 65. In calo gli incidenti che coinvolgono ciclisti, anche se cresce leggermente il numero di sinistri con e-bike e monopattini, dato che riflette la crescente diffusione di questi mezzi.

Sicurezza e incidenti stradali

I principali fattori di rischio alla guida

Il consumo di alcol resta uno dei principali fattori di rischio alla guida, in particolare tra i giovani. Non esistono quantità di alcol sicure prima di mettersi al volante: anche un solo bicchiere può compromettere riflessi, percezione e tempi di reazione.

Il limite legale di alcolemia è 0,5 g/l, ma per neopatentati, conducenti professionisti e under 21 vige l’obbligo di tasso zero. Con una alcolemia a 0,5 g/l, il tempo di frenata raddoppia e si riduce la percezione laterale, aumentando significativamente il rischio di incidente.

Anche l’uso di sostanze stupefacenti, comprese cannabis, cocaina e allucinogeni, è fortemente associato a comportamenti di guida pericolosi.

La nuova normativa, Legge 177/2024, introduce l’obbligo di installazione dell’alcolock per i conducenti recidivi trovati positivi all’alcol. Un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se viene rilevata anche una minima quantità di alcol. Per i trasgressori sono previste anche la revoca della patente e il divieto assoluto di bere prima di guidare per un periodo da due a tre anni.

Slow, il testimonial della campagna “Rallenta” di Zoom

La sicurezza stradale è un problema di tutti. A dimostrazione di questo sono le numerose iniziative che anche numerose società hanno lanciato a favore di essa. Uno di questi è il progetto “Rallenta”, del bioparco Zoom di Cumiana, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino.

Il testimonial della campagna è Slow, un cucciolo di bradipo nato al parco ad inizio aprile. La sua nascita è altrettanto importante perché si inserisce nel percorso di sensibilizzazione e conservazione delle specie esotiche promosso da Zoom. Questa iniziativa è in linea con la mission della Fondazione Zoom, ossia promuovere una nuova consapevolezza del rapporto tra uomo e natura. 

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