A Sciolze basta seguire il profumo della zucca per ritrovarsi immersi in un un intreccio di attività che spaziano dallo sport alla musica, dalle ricette tipiche alla memoria contadina. La Sagra della Zucca, dal 3 al 5 ottobre 2025, celebra la regina d’autunno con un ricco e variegato programma.
La manifestazione comincia con un momento speciale: una serata dedicata alla prevenzione del cancro a cura dell’Associazione V.I.T.A. presso il Salone Comunale. Un’apertura significativa, che ricorda come le sagre non siano solo occasioni di festa, ma anche momenti per promuovere la salute e il benessere della collettività.
Il sabato mattina, il borgo si anima con “Cammina Sciolze”, passeggiata a cura di Nordic Walking Andrate, pensata per coniugare sport, natura e socializzazione. A seguire, il “Pranzo del Camminatore” e, in serata, l’attesa apertura del “Pala Zucca”, cuore gastronomico della sagra, con cena a tema, musica e convivialità.
La Sagra della Zucca parla di comunità

Domenica 5 ottobre sarà la giornata più ricca, con l’inaugurazione della fiera mercato alle 9:30, accompagnata dalle esibizioni delle scuole del paese. L’area espositiva ospiterà stand di ragazzi, giochi per i più piccoli e un’area curata dal Melograno dedicata ai bambini.
Sempre in mattinata, spazio alla passione per i motori d’altri tempi con il Raduno di trattori d’epoca, un’occasione per riscoprire la memoria contadina del territorio.
A pranzo si tornerà al “Pala Zucca” con nuove specialità: dagli agnolotti alla zucca fino allo stinco e ad altre ricette che uniscono innovazione e tradizione.
L’appuntamento di Sciolze per vivere il territorio
Tutti gli eventi si svolgeranno al Polo Educativo di Sciolze (Strada Marentino 10), che per l’occasione si trasformerà in uno spazio di festa e condivisione. L’area bar resterà attiva per l’intera manifestazione, offrendo un punto di ritrovo costante per chi desidera vivere la sagra senza fretta.
La manifestazione di Sciolze è molto più di un appuntamento enogastronomico: è un’occasione per vivere il territorio, respirare aria di comunità e lasciarsi avvolgere dai colori e da sapori dell’autunno.


