Diciamolo, chi non ha mai passato ore a cercare di incastrare tutti i pezzi nel modo corretto? Il puzzle è uno dei passatempi preferiti da piccoli e grandi. Un gioco che stimola la mente e allo stesso tempo rilassa, che rende lo scorrere del tempo piacevole. Ed è proprio grazie a queste sue caratteristiche che negli ultimi mesi è esplosa la puzzle mania! Il tanto tempo a disposizione, causato dal lockdown, ha aumentato di gran lunga le vendite di questi giochi da tavola.
L’origine e la nascita del puzzle
L’origine del puzzle risale al 1760, in Inghilterra, quando il cartografo di Londra, John Spilsbury, inventò il primo rompicapo. Si trattava di un puzzle geografico, progettato su una tavola di legno. Spilsbury ricavò i tasselli tagliando i confini di ogni nazione con un seghetto. I primi puzzle avevano scopi prettamente scolastici. Con il passare degli anni, i puzzle vennero creati con il compensato, ma solo verso fine Ottocento arrivarono in commercio quelli di cartone, ideati come passatempo e dedicati ai più piccoli.
Puzzle mania: da quelli classici a quelli digitali
Essendo un passatempo divertente e scacciapensieri, adatto a tutte le età, negli ultimi mesi è esplosa la puzzle mania. Sono tantissimi i puzzle venduti, soprattutto attraverso le piattaforme online, e ce n’è per tutti i gusti.
Di tipi di puzzle, infatti, ne esistono molti. Dai tradizionali per i bambini, raffiguranti cartoni animati o animali, a quelli per adulti, dedicati a paesaggi e città. Ma esistono anche puzzle in 3D di monumenti e opere d’arte, e puzzle double-face, con immagini diverse su fronte e retro. La bellezza del puzzle, è che oltre a essere un gioco da tavola, una volta terminato può essere incorniciato e appeso come quadro alla parete.
Ma ad impazzare non sono solo i puzzle tradizionali, ma anche quelli digitali. Esistono infatti diversi siti e applicazioni, dove ci si può cimentare a unire le tesserine sullo schermo. Il digitale permette anche di creare puzzle personalizzati, che raffigurano immagini, foto e ricordi personali.