Saracinesche abbassate, insegne spente e porte chiuse. I primi a subire le conseguenze collaterali dalla pandemia Coronavirus sono le attività commerciali. Nessun introito, ma spese a cui far fronte: affitti, stipendi, bollette. Come uscirne?
Nasce #SalviamoilCommercio (fotografia: Arché Comunicazione), l’iniziativa spinta da diversi attori del Chierese, commercianti, imprese e istituzioni. L’obiettivo è sostenere le attività che stanno attraversando un periodo di grandissima difficoltà. Un modo per vedere uno spiraglio e ripartire.L’idea è sviluppata dall’agenzia Lo Scoprinetwork Comunicazione, in sinergia con NetworkAdv, Vergnano&Vergnano Foto, Archè Comunicazione e Paolo Tartaglione.
Cinque realtà del Chierese, operanti nella comunicazione, che hanno scelto di mettersi a disposizione gratuitamente per la progettazione della campagna sposando l’iniziativa #solidarietàdigitale lanciata dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione atta a ridurre l’impatto sociale ed economico del Covid-19 grazie a soluzioni digitali e servizi innovativi.
#Salviamoilcommercio: il futuro del “dopo Coronavirus” inizia ora, sfruttando il web, l’unico canale che ad oggi resiste alla crisi
Sarà online entro un paio di giorni il sito www.salviamoilcommercio.it, una vetrina di sconti e offerte proposte dalle attività commerciali del territorio valide per chi le acquista ora per utilizzarle al termine del periodo delle restrizioni decise dal Governo per contrastare la diffusione del virus.
Il progetto #SalviamoIlCommercio ha l’obiettivo di favorire le attività del Chierese coinvolgendo tutte le realtà del territorio (Comuni, associazioni ed enti) che potranno diffondere l’iniziativa tra commercianti e PMI attraverso i propri canali di informazione.
«Per molte attività questa situazione è un grave colpo, sia emotivo che economico. Quindi il progetto nasce per dare un supporto al territorio in cui noi stessi viviamo e lavoriamo con le competenze che possiamo mettere a disposizione – spiega Debora Pasero, de Lo Scoprinetwork – Fondamentale è la sinergia tra tutti. Vanno ringraziati i consiglieri Enrico Greco e Manuela Olia, del Partito Democratico di Chieri che per primi hanno sostenuto il progetto portandolo all’attenzione dell’Amministrazione chierese e mettendoci in contatto con le associazioni dei commercianti. Un grazie va ai sindaci e alle Amministrazioni dei Comuni di Santena e Pino che immediatamente ci hanno dato ascolto, ma anche ad Ascom e Cna Chieri che hanno apprezzato la nostra iniziativa».
Sul sito internet sarà possibile trovare la lista aggiornata dei negozi aderenti a seconda della categoria merceologica e il Comune di appartenenza
«Il sito è l’anello tra commercianti e acquirenti, spiega Lidia Vergnano di Vergnano Foto. Saranno direttamente i cittadini a scaricare il codice di offerta e mettersi d’accordo con l’attività per l’acquisto. Speriamo che questo progetto possa contribuire a superare questo difficile momento».
Prosegue Sergio Molinatto di Arché Comunicazione: «Noi teniamo molto alle piccole attività economiche perché sono la vera anima del tessuto urbano delle nostre città. Per questo abbiamo scelto di mettere le nostre competenze al servizio del progetto». Afferma Paolo Tartaglione: «Impegnarsi per il territorio in cui vivo è un dovere oltre che un piacere».
Con #Salviamoilcommercio è in cantiere anche una app per gestire gli acquisti e le consegne a domicilio
Possono aderire all’iniziativa tutte le tipologie di esercizi commerciali. Dai parrucchieri alle erboristerie, dai bar ai ristoranti, dai negozi di ottica all’abbigliamento. Ma anche librerie, gioiellerie e centri estetici, enti di formazione e studi professionali e tutte le altre tipologie di attività presenti sul territorio. Per inviare la propria adesione, come attività commerciale o promotore, basta compilare il form sul sito o inviare una email a info@salviamoilcommercio.it.
«Ci avvarremo della collaborazione di altre due realtà, una lombarda e una veneta, l’azienda bresciana InnovationsLab e Prontoo di Padova. Potremo integrare il portale con una web app che permetta, sempre gratuitamente, di gestire gli acquisti e le consegne a domicilio – anticipano i promotori – Il rapporto sarà sempre tra impresa e cittadino, senza intermediari. Un’opportunità non solo per chi si occupa di alimentari e beni di prima necessità. Ma anche rivolta a quelle aziende che, come parrucchieri ed estetiste, potrebbero sfruttare il web per proporre prodotti professionali per la beauty routine quotidiana. Un elemento che, accanto alla vendita anticipata di servizi, potrebbe aiutare il rilancio».