Un’esplosione di sapori, tradizioni e innovazioni ha animato Torino. La Città ha incoronato i suoi Maestri del Gusto 2025-2026. La cerimonia ha unito orgoglio e passione, premiando i migliori artigiani e produttori locali, veri custodi della tradizione enogastronomica piemontese. Da agricoltori visionari a pasticceri creativi, passando per specialisti della sostenibilità. I Maestri non solo garantiscono eccellenza nei loro prodotti. Sono anche ambasciatori di una cultura del gusto che conquista i palati più esigenti, in Italia e nel mondo.
Una comunità di eccellenze
Quest’anno, 218 Maestri del Gusto sono stati selezionati per il biennio 2025-2026, di cui 192 riconfermati e 26 nuovi ingressi. Un gruppo eterogeneo di professionisti che comprende pasticceri, viticoltori, agricoltori, gelatai. Ma anche figure più originali come il “vite-ulivocoltore” e il produttore di vermut. Torino ospita 71 Maestri, mentre 147 operano in provincia. È un universo di piccole imprese che va dalle aceterie ai salumifici, fino a pastifici e gastronomie creative. Sfuggono alle tradizionali categorizzazioni, dimostrando quanto la cultura del gusto sia viva e in evoluzione.
Qualità e sostenibilità al centro di Maestri del Gusto
Diventare Maestro del Gusto non è solo un motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità. Oltre al rigoroso controllo igienico-sanitario svolto dal Laboratorio Chimico, i Maestri devono dimostrare impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. Negli ultimi anni, sono state premiate scelte come l’uso di imballaggi riciclabili, la riduzione degli sprechi alimentari e l’adozione di pratiche che rispettano l’ambiente. Questi fattori non solo elevano la qualità del prodotto, ma sono sempre più richiesti dai consumatori attenti.
Promozione e formazione continua
Essere Maestro del Gusto significa anche entrare in un percorso di crescita professionale. Gli artigiani selezionati beneficiano di formazione continua, eventi promozionali e una vasta rete di collaborazioni. Partecipano infatti a fiere di settore come Terra Madre Salone del Gusto, Vinitaly, o eventi locali come la Fiera Nazionale del Peperone e Cioccolatò. Ma non solo: numerosi eventi di degustazione e vendita promuovono i Maestri anche in ambiti più internazionali. Un esempio sono le Nitto ATP Finals, dove da tre edizioni sono protagonisti con degustazioni presso Casa Gusto.
Inoltre, la promozione digitale ha assunto un ruolo sempre più centrale. Grazie all’uso dei social e alla collaborazione con influencer, i Maestri del Gusto ricevono una visibilità che va ben oltre i confini regionali.
Maestri del Gusto: custodi della tradizione e innovatori
Il progetto, infatti, non si limita a promuovere le eccellenze alimentari, ma mira a valorizzare la territorialità e la cultura del cibo. Elementi fondamentali per rafforzare il legame con l’ambiente e le comunità locali. Il biennio 2025-2026 promette di essere ricco di opportunità per i Maestri del Gusto, con numerosi eventi e fiere in programma. Dal Salone del Gusto alla Golosaria Milano, fino alle Final Eight di Basket e al Bike Up, i Maestri avranno numerose occasioni per far conoscere i loro prodotti a un pubblico sempre più vasto e internazionale. Inoltre, i Maestri continueranno a collaborare tra loro, creando nuove sinergie e “contaminazioni” tra diverse realtà produttive, a beneficio della qualità e dell’innovazione del gusto torinese.
Dove incontrare i Maestri del Gusto?
Oltre a eventi come Terra Madre, una mappa completa dei Maestri è disponibile online sul sito ufficiale www.maestridelgustotorino.com, insieme a storie, immagini e curiosità. Un patrimonio di eccellenze da scoprire e gustare, per chi abita a Torino o per chi visita la città da ogni parte del mondo.