La crescita e la valorizzazione delle imprese forestali rappresenta una delle strategie della Regione Piemonte per promuovere una gestione sostenibile e sicura del proprio patrimonio boschivo, che copre oltre un milione di ettari, pari al 36% del territorio piemontese. Martedì 21 ottobre 2025, a Roccabruna, in Val Maira (Cuneo), la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha visto un nuovo appuntamento del progetto “Sicuramente in Bosco”, promosso dalla Regione Piemonte e organizzato in collaborazione con IPLA e i tecnici SpreSAL della ASL piemontesi, e con il contributo di istruttori forestali esperti.
L’evento è pensato per ridurre gli incidenti e promuovere pratiche operative più sicure tra operatori, tecnici e imprese forestali. L’iniziativa conferma, così, l’impregno della Regione Piemonte nel coniugare tutela dell’ambiente, innovazione e formazione professionale.
La crescita e la valorizzazione delle imprese forestali rappresenta una delle strategie di Regione per promuovere una gestione sostenibile e sicura del proprio patrimonio boschivo, che copre oltre un milione di ettari, pari al 36% del territorio piemontese.
Le attività di Sicuramente in Bosco

Oltre cinquanta partecipanti hanno partecipato all’evento, tra operatori del settore, tecnici e rappresentanti delle imprese forestali.
La giornata è stata caratterizzata da dimostrazioni pratiche sull’uso sicuro delle macchine e delle attrezzature, oltre che sulle procedure operative corrette nei cantieri boschivi.
Tra le attività principali si sono svolti corsi sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, simulazioni di taglio in sicurezza e aggiornamenti sulla meccanizzazione sostenibile dei boschi.
I partecipanti hanno anche ricevuto materiale informativo dettagliato sulle buone pratiche per la gestione dei cantieri forestali, con particolare attenzione alla prevenzione dei rischi.
A Roccabruna, un laboratorio a cielo aperto
Il rimboschimento di Roccabruna, gravemente colpito da eventi meteorologici avversi, è diventato negli ultimi mesi un vero laboratorio a cielo aperto.
Le squadre degli operai forestali della Regione Piemonte hanno messo in pratica nuove tecniche di intervento e metodi operativi più sicuri, trasformando il bosco in un luogo di apprendimento e innovazione.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle azioni di informazione in ambito forestale finanziati dallo Sviluppo rurale foreste 2023-2027 (Intervento SRH04 “Azioni di informazione”) e rientra tra le azioni del Piano Regionale di Prevenzione, programma 7 “Prevenzione in edilizia e agricoltura”.
L’impegno della Regione Piemonte
Nel confronto con le imprese il territorio la Regione Piemonte ha evidenziato le opportunità del programma formativo finanziato dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 per oltre due milioni di euro destinati a corsi e aggiornamenti professionali per imprese boschive e tecnici forestali e l’importanza della rete dei Punti Informativi Forestali, rafforzata fino a dicembre, dal Punto Informativo Forestale Mobile (PIF) presente in numerosi comuni piemontesi, che garantiscono un presidio per imprese, operatori, proprietari e amministrazioni.

«Il lavoro in foresta è tra i più preziosi e al tempo stesso tra i più difficili – sottolinea in una nota stampa l’assessore regionale alle Foreste, Marco Gallo –. La sicurezza non è un costo, ma un investimento in professionalità e in vite umane. Formare chi lavora nei boschi significa difendere il territorio, la biodiversità e l’economia delle nostre valli. Il Piemonte vuole essere un modello nella prevenzione e nella cultura della sicurezza, perché chi protegge i boschi protegge tutti noi».
Fonte: Comunicato Stampa Regione Piemonte



