Aprile 10, 2024

Meteoropatia: quando il clima incide sull’umore

La meteoropatia è un fenomeno che indica l’alterazione del proprio stato d’animo in base alle condizioni climatiche. Sebbene non sia riconosciuta dalla scienza, che attribuisce questo tipo di sensibilità ai bias cognitivi, la correlazione tra meteo e umore, in realtà, è stata indagata fin dall’età classica, probabilmente da Ippocrate.

Le cause esatte non sono ancora del tutto chiare e i sintomi più comuni, anche se variano da persona a persona, vanno dalla stanchezza, mal di testa all’irritabilità, nausea e disturbi del sonno. Il sistema nervoso, i livelli di ormoni e neurotrasmettitori nel cervello, nonché i ritmi circadiani, possono essere influenzati da pressione atmosferica, umidità, temperatura o cambiamenti stagionali. Questo spiegherebbe perché, durante le giornate di pioggia e freddo, il nostro umore tendenzialmente è a terra e ci sentiamo più spossati, mentre la primavera e l’estate incidono in modo positivo sul nostro stato d’animo, rendendoci più carichi e attivi. È una questione legata soprattutto a una condizione di adattamento a eventi nuovi. La mente e il corpo dei meteoropatici risentono del passaggio tra le stagioni e del cambiamento delle temperature.

Meteoropatia ed eco-ansia

Non esiste una cura precisa per la meteoropatia, bensì una serie di suggerimenti e buone pratiche per alleviarne i sintomi. Innanzitutto, praticare attività fisica all’aria aperta o fare meditazione e yoga possono aiutare a mantenere un buon equilibrio emotivo durante i cambiamenti climatici. Altrettanto essenziale è la qualità del sonno. Il giusto quantitativo di ore dedicate al riposo incide sul benessere fisico e mentale, riducendo anche la sensibilità alla meteoropatia. Si può anche seguire un approccio farmaceutico in caso di persistenza dei sintomi, assumendo vitamine o integratori adeguati previa consultazione e prescrizione medica.

Un altro fenomeno legato all’ambiente è quello dell’eco-ansia. Angoscia, paura e rabbia sono gli stati d’animo tipici di chi prova impotenza o inadeguatezza nell’affrontare i problemi legati al riscaldamento globale, ai disastri naturali e all’inquinamento. L’eco-ansia non è riconosciuta come un disturbo psicologico, ma è un insieme di reazioni emotive e psicologiche alle preoccupazioni ambientali, spesso dovute anche alla mancanza di azione ed educazione in materia.

La consapevolezza della crisi climatica è sperimentata soprattutto dai giovani che sollecitano la necessità di un intervento tempestivo da parte di tutti nelle pratiche quotidiane, ma anche da parte delle istituzioni.