Febbraio 23, 2024

Armocromia: la disciplina che ci valorizza

L’armocromia è una disciplina che esplora il modo in cui i colori influenzano la nostra percezione e la nostra bellezza individuale. Si basa sull’idea che ogni persona abbia una palette di colori che ben si armonizza con carnagione, capelli e occhi.

Le persone vengono classificate in quattro stagioni a seconda del proprio sottotono di pelle. Nella categoria “primavera” rientrano coloro che hanno un sottotono caldo, con un incarnato luminoso. La palette è infatti composta da colori intensi e brillanti, tra cui il rosso caldo che sfuma in favore del rosa tendente al corallo o al pesca. Restando sempre nel sottotono caldo, la stagione “autunno” è tipica di chi ha una carnagione ambrata. I toni qui fanno capo al marrone, ma anche al giallo oro, senza dimenticare il verde e l’arancione.

Per chi, invece, ha un sottotono freddo, potrebbe rientrare o in “estate” o in “inverno”. Nel primo caso, sono perfette le nuances delicate come il grigio-perla e le tinte pastello: dal celeste al rosa polvere o lavanda. Nel secondo caso i protagonisti sono i colori intensi e brillanti, come il blu o il viola, ma anche il nero e il bianco ottico.

I vantaggi dell’armocromia

Per scoprire la propria stagione, esistono test specifici condotti da consulenti di armocromia. Questi esperti valutano il sottotono della pelle, i colori dei capelli e quello degli occhi per determinare la palette che più valorizza la persona in questione. Indossare i colori giusti può migliorare notevolmente il proprio aspetto, illuminando la carnagione e facendo risaltare i lineamenti.

Il discorso si applica all’abbigliamento ma anche al make up relativo alla scelta dei rossetti, ombretti e blush che esaltano la bellezza naturale. Stesso vale per il colore degli accessori; se usati sapientemente, possono dare un tocco di colore e vivacità soprattutto se abbinati ad outfit neutri.

Le sedute di armocromia servono a dare consigli per valorizzarsi al meglio. Le linee guida indicate, però, non implicano l’obbligo di doverle necessariamente seguire e quindi precludersi la possibilità di optare per altri colori solo perché non rientrano nella nostra palette. L’uso consapevole dei colori può generare un impatto positivo sul proprio benessere emotivo e sentirsi a proprio agio nei propri vestiti, traducendosi in una maggiore sicurezza.