Marzo 12, 2024

Accordo per l’assunzione di specializzandi in ospedali: il Piemonte aiuta a colmare la carenza di medici

La Regione Piemonte ha concluso un accordo con le Università piemontesi mirato a facilitare l’assunzione di specializzandi del secondo anno. L’accordo prevede incentivi economici per coloro che sceglieranno di svolgere il tirocinio negli ospedali più periferici e nelle discipline per cui c’è maggiore necessità. Iniziativa finanziata con 5 milioni di euro, destinati ad un rimborso di spese parametrato alla distanza tra l’ospedale scelto e la sede della scuola di specializzazione. Potrebbe coinvolgere l’assunzione di 1500 specializzandi. 

L’accordo è stato firmato, il giorno 5 marzo 2024, dal presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore della Sanità Luigi Genesio Icardi, e dai rettori dell’Università di Torino Stefano Geuna e dell’Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi. 

Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI), Ivan Bufalo aveva già espresso l’importanza di assumere più personale. «La carenza di infermieri in Piemonte continua a rappresentare una sfida critica per il sistema sanitario regionale».

Nel 2023, la Repubblica ha riportato una carenza di circa 30.000 medici ospedalieri e 70.000 infermieri

«La carenza dei medici è un problema che coinvolge tutta Italia e, anche in accordo con i sindacati, la Regione ha condiviso l’opportunità di assurmerli all’interno dei nostri ospedali – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in una nota stampa – Oggi il Piemonte fa un passo in più e, con questo accordo, dà una risposta pragmatica e operativa ovvero applica un sistema di incentivi economici, finanziati con 5 milioni di euro, per favorire l’ingresso degli specializzandi nei nostri ospedali e portarli anche in quelle strutture, magari più periferiche, dove abbiamo più difficoltà a reclutare personale medico».

In questo modo il Piemonte, tra le prime regioni in Italia a proporre questa iniziativa, consente di ottenere due importanti risultati. Da una parte favorisce l’impiego degli specializzandi al secondo anno, dall’altro estende questa possibilità a tutto il territorio regionale. 

Fonte: Comunicato Stampa Regione Piemonte

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