Settembre 13, 2021

A Pralormo la prestigiosa “Spiga verde” come Comune rurale virtuoso

Spiga verde

PRALORMO – Pralormo è l’unico Comune tra i 312 del territorio metropolitano torinese ad aver ricevuto la “Spiga verde” per la sostenibilità rurale. L’ambito riconoscimento assegnato quest’anno da Confagricoltura a 10 comunità rurali del Piemonte su 59 che si sono candidate. Gli altri Comuni piemontesi ad aver ricevuto l’edizione 2021 del premio sono stati per il territorio cuneese Guarene, Alba, Bra, Cherasco, Centallo, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, Canelli per l’Astigiano e Volpedo per l’Alessandrino. La cerimonia di consegna del premio è avvenuta al Castello dei Conti di Pralormo nel corso di una serata musicale.

Che cos’è il premio “Spiga verde”

Il riconoscimento è assegnato ai Comuni rurali con le migliori strategie di gestione del territorio, virtuose per l’ambiente ma anche per la comunità rurale. In particolare si rivolge a quei Comuni che intendono valorizzare ed investire sul proprio patrimonio rurale migliorando le proprie pratiche ambientali. Il premio fa parte dell’attività della Fee, la sezione italiana della danese Foundation For Environmental Education. La stessa organizzazione che ogni anno premia con la “bandiera blu” le città costiere. Quest’ultimo è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, anno europeo dell’ambiente, che è assegnato ogni anno in 49 Paesi, inizialmente solo europei. 

Solo più recentemente, invece, il premio ha coinvolto anche gli Stati extra europei col supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’Onu (Organizzazione Nazioni Unite). Nel rapporto che si crea tra Comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di “Spighe Verdi”, un programma flessibile e adattabile per promuovere le buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali. Gli indicatori utilizzati per la valutazione delle spighe verdi sono infatti ben 67, divisi in 16 macro aree. Durante la serata di gala che ha consegnato al Comune di Pralormo l’ambito premio ha presenziato anche Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, così come le autorità cittadine. 

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