Gennaio 16, 2023

Oggi non é il Blue Monday 

blue monday

Oggi è la giornata più triste dell’anno. O meglio, così dovrebbe essere.  La bufala del Blue Monday inizia a circolare nel 2004, quando durante una trasmissione viene intervistato lo psicologo Cliff Arnall che attraverso una formula senza alcun fondamento scientifico, individuerebbe nel terzo lunedì di gennaio la giornata più triste dell’anno.

L’espressione si baserebbe su diversi criteri: il tempo invernale, la lontananza dalle vacanze estive e la malinconia del Natale appena terminato. Si aggiungerebbero poi i soldi spesi durante le vacanze e per i regali di Natale.  La formula fu poi utilizzata da un’agenzia di viaggi, ormai in fallimento, per vendere voli e viaggi. Perché secondo la più elementare delle verità la tristezza si combatte con il sorriso e il buon umore.

Ed è proprio da questo assioma che molti brand hanno basato la loro comunicazione per la giornata di oggi.

Blue Monday: la tristezza che dà vita alla creatività

Il Blue Monday è la perfetta rappresentazione del Real time marketing: utilizzare un evento in tempo reale per generare interesse e traffico associato al proprio brand. Sono molti infatti i brand che hanno scelto di creare campagne social per smorzare il Blue Monday. Primevideoit sfida questa giornata con la risata: oggi viene rilasciata la data di uscita di LOL3.

Negli anni scorsi anche Netflix aveva basato la comunicazione consigliando titoli divertenti. Da “ How I meet your mother “ a “Modern Family” fino ad arrivare ai “ Griffin”.

La Disney invece ha scelto il personaggio “ Tristezza” per ricordare che “ ogni lunedì è un Blue Monday”. Tempo, famosa per utilizzare il real time marketing, ha creato un reel con la dicitura “ Oggi è il giorno giusto per spargere gentilezza: male non fa” . Invece, una delle campagne più celebri è stata quella di skipper del 2021. Citava “ Ci teniamo a ringraziare il 2020 perché ci ha dimostrato che si può essere tristi anche quando non è il bluemonday”.

C’è da dire che se il Blue Monday non è il giorno più triste dell’anno di sicuro scatena creatività e ironia da parte di molti brand.

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